Il Bormiese è per gran parte
entro i confini del Parco Nazionale dello Stelvio, una delle più
vaste aree protette d'Europa.
La caratteristica principale è
data dalla presenza di numerosi boschi molto interessanti per estensione
e contenuto floristico.
Anche il sottobosco presenta una
flora di grande pregio.
Gli abeti rossi rivestono il versante
sulla sinistra della Valfurva sino a lambire il torrente.
Il versante sulla destra della
Valdidentro è ricoperto da boschi di abete chiamati "Transalpini"
a sottolineare la loro presenza nelle calde valli delle alpi meridionali.
Straordinaria la presenza di fiori
con 1800 specie. Nella conca di Bormio si incontrano zone con micro clima
particolarmente favorevole, contrassegnato dalla presenza di vegetazione
termofila.
Nell'alto Bormiese si nota l'affioramento
di rocce sedimentarie (calcari e dolomie) che determinano la crescita di
boscaglie a pino mugo co erica e rododendro irsuto.
La regione offre un habitat ideale
per la tipica fauna stanziale alpina, rappresentata da cervi, da caprioli,
da camosci e da circa 200 stambecchi che hanno trovato da alcuni anni un
ambiente favorevole in Val Zebrù.
La fauna minore è rappresentata
da numerose colonie di marmotte e di scoiattoli, nonchè di tassi,
ermellini, volpi e lepri.
Numerosi sono gli uccelli con circa
200 specie segnalate.
Frequente è la presenza
del gallo forcello e della pernice bianca; in Val Zebrù e nella
valle dei Forni sono in aumento gli esemplari di aquila reale.
Questa notevole varietà
floro-faunistica rappresenta un'attrattiva irrinunciabile per tutti per
gli amanti della natura. Un escursione in Mountain Bike darà la
possibilità a chiunque di poter ammirare la "magnifica terra" di
Bormio in modo ecologico e naturale. |
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