Escursioni
 
 
 
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PEDEMONTANA  DELLA REIT

Quota massima : 1564 m.  
Tempo : h. 1.30  
Difficoltà : facile  
  
Lasciata la strada statale dello Stelvio prima della galleria di Bagni Vecchi ( al km.106 a circa 3 km. da Bormio) sulla destra si imbocca il sentiero che segue in piano la costa della montagna (Pravasivo) offrendo ampi spazi panoramici sulla conca di Bormio. Il percorso non presenta alcuna difficoltà essendo per gran parte in semi-piano; attraversa boschi di larici e zone aperte che permettono  di spaziare con lo sguardo sulle montagne circostanti.  
Ignorato il cartello indicante la deviazione per la croce della Reit proseguire sino a raggiungere l'area da picnic sovrastante i ruderi del castello e della chiesa di San Pietro. Raggiunto il punto più alto del percorso (1564 m.) si inizia la ripida discesa che, passando attraverso un gruppo di baite ( loc. Pramezzano ), porta in località Uzza, in Valfurva. 
 
 

 
GIRO DEI LAGHI  DI CANCANO

Quota massima : 2008 m.  
Tempo : h.3.30  
Difficoltà : facile  
  
Lasciato l'abitato di Premadio in Valdidentro, in direzione di Isolaccia, si imbocca sulla destra la strada per Cancano che,  
dopo i primi 200 m., si fa sterrata. Una serie di tornanti risalgono le pendici del Monte Plator e portano a raggiungere le Torri di Fraele a 1950 m. di quota, erette per evidenti ragioni strategico/militari lungo l'antica via Imperiale.  
Il percorso si fa ora pianeggiante e costeggia dapprima sulla sinistra il piccolo lago delle Scale per poi girare attorno ai due bacini idroelettrici di Cancano e di San Giacomo compiendo un vero e proprio circuito lungo 22 km. di polverose strade sterrate.  
Giunti al termine del lago di Cancano si attraversa lo sbarramento e ci si ricongiunge con l'itinerario di salita dopo un paio di tornanti. Di qui il rientro. 
 

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VAL VIOLA

Quota massima : 2432 m.   
Tempo : h. 5   
Difficoltà : facile   
  

Da Bormio, passando per Premadio si giunge a Pedenosso e da questo piccolo paese, superando S.Antonio di Scianno si incontra la "Decauville". Al bivio si prosegue verso Arnoga su strada pianeggiante tra boschi di conifere. Ad Arnoga, sul tornante, si imbocca la strada sterrata che si addentra per la Val Viola (appena partiti ignorare la strada che scende sulla sinistra) e supera via via i prati e le case sul fianco della valle.  
 Si continua sempre con moderata pendenza lungo una carrareccia che si fa più sassosa ma sempre pedalabile fino ad incontrare sulla sinistra un'altra carrareccia che scende verso la Val Cantone di Dosdé. Proseguendo dopo un ultimo breve tratto, si raggiunge dopo aver superato dall'alto un bel laghetto posto alla base del rifugio Viola, quota  2260 m.  
Appena sopra il rifugio, raggiungibile in bicicletta lungo una vecchia ma ben conservata mulattiera, si trova il Passo della Val Viola che mette in comunicazione con la Svizzera.  
Il ritorno si snoda sullo stesso itinerario.

 
PEDENOSSO - DECAUVILLE - CANCANO - BOSCOPIANO - BORMIO 

Quota massima : 2001 m.  
Tempo richiesto : h.3  
Difficoltà : medio/facile  

Dal piazzale della chiesa di Isolaccia in Valdidentro si imbocca la strada che porta all'abitato di Pedenosso. Da qui, lasciando la piazzetta S.Martino alle spalle dopo una cinquantina di metri si devia a sinistra sulla strada sterrata in direzione Cancano dopo aver superato S.Antonio di Scianno, si prosegue fino ad incrociare la Decauville (Strada di servizio dell'Azienda Elettrica Municipalizzata di Milano). Si continua a destra su carrareccia sterrata ma senza grosso dislivello fino ad incontrare la strada, sterrata anch'essa che porta alle dighe di Cancano. Il percorso si fa leggermente più ripido e tornantato fino a raggiungere le Torri di Fraele, bastioni difensivi delle guerre sulle Alpi.  
La strada si fa più pianeggiante e costeggia il bel laghetto delle Scale fino ad arrivare al rifugio Monte Scale Park. Di qui è possibile seguire l'itinerario n°4 (giro dei laghi). Chi volesse può effettuare il ritorno attraverso una variante un po' difficoltosa ma molto interessante dal punto di vista panoramico. Dopo aver completato quasi per intero il giro delle due dighe, in corrispondenza della Cappella Alpina, si prende a sinistra raggiungendo la localita Grasso di Solena, più avanti si prende la strada che scende, si prosegue quindi lungo una strada sempre più difficile, giungendo a Boscopiano, dove il torrente Braulio si congiunge con l'Adda.  
Di qui il rientro a Bormio.

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VAL ZEBRU'

Quota massima : 2168 m.  
Tempo : h.5  
Difficoltà : facile  

Da Bormio, prendendo la statale 300 del Gavia in direzione S. Caterina Valfurva si raggiunge l'abitato di S.Nicolò, dove sulla sinistra, si trova la deviazione per Madonna dei Monti.  
Dirigendosi verso la Val Zebrù, si passa per il parcheggio di Niblogo e, attraverso strada non asfaltata, lungo un pendio molto ripido sul torrente Zebrù, si raggiunge il Ponte delle Tre Croci. Da qui si prosegue costeggiando il torrente Zebrù dapprima sulla sponda sinistra idrografica e poi sulla sponda destra. Salendo in mezzo al bosco, si incontra sulla sinistra un ristoro; si continua per un percorso abbastanza rapido che, dopo due tornanti si fa pianeggiante fino ad incrociare di nuovo il torrente Zebrù. Superato il ponte ad un'altidudine di 1800m., si prosegue avendo il torrente sulla destra e si raggiungono le baite di Zebrù di Fuori e di Dentro. Di qui la valle si fa più ampia su un percorso pianeggiante fino a raggiungere le Baite di Campo a circa 2000 m. di quota. Proseguendo, dopo una salita abbastanza impegnativa, si raggiunge la Baita dei Pastori. Il ritorno può essere effettuato raggiungendo la località Pradaccio e scendendo verso l'abitato di S.Gottardo che si ricongiunge con la frazione di S.Antonio Valfurva.

 
VAL ALPISELLA

Quota massima : 2268 m.  
Tempo :  h5  
Difficoltà : media  
Percorso  

E possibile arrivare alle dighe di Cancano passando attraverso la Decauville (strada di servizio dell'AEM - è possibile percorrerla partendo da Arnoga in Valdidentro) che si mantiene intorno a quota 1900 m. rendendo l'itinerario molto più semplice.  
Sono circa 10km. di strada sterrata, per la parte iniziale attraverso boschi, che interseca appena sotto le Torri di Fraele, la carrozzabile che sale da Premadio.  
Si prosegue costeggiando il laghetto delle Scale e le due dighe (Cancano e S.Giacomo).  
In fondo al lagho di S.Giacomo, appena prima del ponte sull'Adda, si sale a sinistra imboccando la Val Alpisella.  
Il sentiero , Denominato dai contrabbandieri, che porta alle sorgenti dell'Adda e continua fino al Passo, è una comoda sterrata che dopo sei ripidi tornanti si spiana per addentrarsi gradatamente fino a giungere al Passo Alpisella dove un piccolo lago segna il termine della gita.  
Il rientro per l'itinerario di salita.  

E' possibile rientrare scendendo oltre il passo per arrivare a Livigno e da lì, attraverso il passo del Foscagno a Bormio.  
 
 

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